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Le Poesie di Giuseppe Geremia


Volo

Fra le nuvole,
assopito dal dolce frastuono delle onde,
vedo spazi infiniti e illuminati d'immenso.
Riecheggia nell'aria quel suono,
ancora quel suono blandito 
di lumine luce, mostrarsi
nelle gocce cadenti d'inverno.
Assumo dall'aria l'odore dei fiori, 
di quei piccoli fiori colorati, spiranti di noi.
Viaggio leggero simile al leggiadro stornello
veloce come il vento d'inverno,
con ali spiegate plano nel cielo.
Proprio lassù sono arrivato,
e ora ritorno, 
rigiro e ricado
nel viaggio fantastico del mio spirito.

 

Suono

Aprii gli occhi in quell' istante
svegliato da quel tenue suono vagante,
girai il mio corpo indolenzito e stanco,
iniziai a camminare
sempre più veloce, a correre,
finché non scorsi più la terra
sotto i piedi,
e sempre quella voce mi chiamava 
mi apriva, mi sussultava.
Quelle magiche onde mi fluivano
come i raggi del sole che riflettendosi
attraverso i miei occhi, costruivano su
quel muro luci colorate e figure curvilinee.
Mi scindevo e riscindevo 
e sempre cercavo 
e non trovavo,
la trasfigurazione stava per compiersi
quando anche il suono cessò 
e io ripresi coscienza
 

Senza Titolo

 

Trasalito da questo anelito di passione
come gazza accecata da Sole splendente
mi riverso in me stesso
Pioggia di foglie sul suolo tagliente
 

Sintesi

In quel fine rosseggiar di onde,
io, lì seduto, sfiorato dal vento salato
modulo dolci suoni e dolci figure,
avvolto in un vortice mutevolmente mio.
Ora il giorno, il tramonto, la notte e le stelle
sempre nei miei sensi ,
 future rappresentazioni immergo,
nuovi allucinati aloni visivi aspergo,
assopito,riedo.

 

A lei 

L'amore di lei sfuggevole
mi urla dentro
non saprei come e dove 
ma soavemente lo sento

Ah! Cupo amore sconvolgente!
Luce accecante ti scorgo,
come un fulmine splendente ti scagli al cielo.

L'arcobaleno brilla 
e io lo sento dentro
fantasia, emozione, sentimento
dolce patire.

Non capisco ancora.

La melodia, il colore dei tuoi occhi riconosco,
come accecato da strana ironia,
pendente dalle tue labbra 
soavemente le colgo.

Dolce raffinatezza ti si vede
una psichedelia di pigmenti 
ti forma con un'esplosione 
di frammenti vitali.