Luciano Ligabue - È venerdi non mi rompete i coglioni Sol Mim Do Dom Sol E questa sera vado fuori sento troppa compressione Mim meglio uscire che scoppiare Sol io ed il mio amico Carnevale capitiamo nel locale Mim dove abbiamo avuto il nostro bel da fare Do da quanto non veniamo e non manchiamo Dom Sol ci carburiamo con un aiutino che è venerdì Sol L'ingresso sembra un po' più stretto forse han tolto degli specchi Mim io mi sento un po' impedito Sol e lo sapevo, avrei scommesso che la musica era un cesso Mim ma comunque noi avremmo resistito Do che adesso c'ho bisogno di rumore Dom e non pensare al freddo che c'è fuori Sol che è venerdì Mim Non mi rompete i coglioni Do mia bella sposa qualunque cosa Dom sarà il minore dei mali Sol Arriva un tipo che mi offre un po' di viagra e poi mi dice Mim che lo mette a molto poco Sol e le ragazze son sudate Sono giovani e impegnate Mim che ballare adesso non è mica un gioco Do e un paio che ci lasciano provare Dom e insomma non andiamo mica male Sol Mim che è venerdì Sol si fanno vivi due fighetti Do Lam a dirci quanto siamo vecchi Mim Do Lam e ad insultarci che c'eran prima loro Mim si passa presto agli spintoni Do Lam uno di loro ha la pistola mim Do Lam Sento il freddo della canna sulla gola Do mi dice vecchio hai già la vita corta Dom ma se ci tieni proprio te l'accorcio Sol ed è venerdì Mim Non mi rompete i coglioni Do mia bella sposa qualunque cosa Dom Sol Mim Do Dom sarà il minore dei mali che è venerdì Sol Ed il respiro piano piano ci ritorna e qui fuori Mim fa le nuvole di fumo Sol siamo sdraiati sul catrame quelle stelle sono vere Mim e almeno qui non ci sparerà nessuno Do e Carnevale si sta sbellicando Dom e io che lo sfanculo e poi mi aggiungo Sol che è venerdì Mim Non mi rompete i coglioni Do mia bella sposa qualunque cosa Dom sarà il minore dei mali Sol è venerdì Mim Non ci rompete i coglioni Do Qualunque cosa mia bella sposa Dom Il venerdi resta fuori che è venerdì