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Le Poesie di Samuele Soru


Mi scusi presidente

 

Le scuse al Presidente se sono un po’ “lontano”,
ma l’ insularità mi fa un po’ Mauritano;
assisto al teatrino facendo un’ obiezione;
un voto è pur diritto se dopo è bell’ azione,

“non voto” è un dovere se hai un po’ di coscienza;
stai in pace un po’ con te portando la pazienza,
Le scuse al Presidente se guardo un po’ la storia;
se vedo altre Nazioni immerse nella gloria,

guardando un po’ l’ Italia facciamo ridacchiare;
e l’ insularità ritorna a trionfare,
al ciel io lo domando cantando “i fratelli”,
Paese di mignotte e squallor de li bordelli;

Le scuse al Presidente se prendo le distanze,
son vuoti i portafogli e gorgeggian quelle panze;
litigio furibondo magari un pò perenne,
politica di comodo che drizza già le antenne;

e guardo i miei fratelli un poco disastrati,
schiaffone alla vitaccia che li ha dimenticati;
e l’ Italia è tutta, da Predoi a Lampedusa,
a dividerla è pur buona sempre ogni scusa;

e qui sono orgoglioso caro Presidente,
che a fare pur l’ Italia è già sempre la gente;
e i popoli si uniscono quando c’è necessità,
l’ Abruzzo ce lo insegna che c’è capacità;

Mi scuso Presidente che manco di rispetto,
ma sono esasperato e ho un gran bel difetto;
ci credo nell’ Italia ma non nelle persone,
che guardo altri Paesi, non cè poi un gran soldone;

eppure il Presidente ricopre altre funzioni,
son meno gli stipendi e valore alle Nazioni;
è qui l’ incoerenza che è retribuita,
aumentan gli stipendi, l’ Italia è diluita;

per altri una sola è a fare le funzioni,
Germania innovatrice con tante produzioni;
abbiamo un po’ in Italia le nostre nostalgie, 
ma gli altri sono avanti scartando ideologie.

Note:(rielaborazione di una nota canzone di giorgio gaber).

Non imprecare al cielo

Non imprecare al cielo, 
Egli ti vede.
Non Imprecare al cielo, 
Egli conosce le tue strade 
e mentre vivi ti ha fatto il Dono di regalarti 
un Miracolo da rispettare ogni giorno.
Non imprecare mai al cielo anche quando vivi male, 
tutti siamo sotto al Suo “tetto”. 
Non imprecare mai al cielo, 
impara a scrutarlo, 
ad interrogarlo, 
Egli ti ha dato la vita che ti risponderà.
Non imprecare mai al cielo, 
sotto una coltre di nubi bianche lente e serene d’ estate, 
Egli ha già scritto dall’ eternità il tuo destino.
Non imprecare mai al cielo, 
persino la notte Egli ti ha dato le stelle a brillare per ognuno di noi, 
a guidarti nel buio, 
a segnare la Sua Luce che pulsa a portare armonia 
e pace in questo Universo.
Non imprecare mai al cielo, 
in esso si nascondono 
tutte le persone che abbiamo perso in questa vita, 
i nostri amori perduti e persi di vista.
Non imprecare mai al cielo 
perché è guardiano della vita di ognuno.
Non imprecare mai al cielo, 
non imprecare mai….

Note: L’ essere umano attuale va sempre di corsa, sempre super impegnato, sempre affannato e pieno di doveri da compiere ogni giorno. Nell’ osservare il cielo grazie sempre alla solita persona, mi sono accorto che una sana staticità contemplativa a dispetto della frenesia dei tempi moderni è una cosa più che utile. Mi sono accorto che questo cielo ha sempre un qualcosa da comunicarci. Questo dipende dalla sensibilità individuale di ciascuno di noi ma l’ essere umano ha sempre rivolto uno sguardo in alto, a cercare serenità, pace, mitezza. Provate a fare questo, ad osservare il cielo, magari in una notte estiva piena di stelle.