Le Poesie di
        Andrea Calcagnile
        
        A tessere
        
        A tessere i miei sogni
        non ci riesco,
        a tessere le mie illusioni
        non ci riesco,
        a tessere i miei difetti
        non ci riesco,
        a tessere i miei dolori
        non ci riesco,
        eppure c’è gente che ci riesce.
        Ma a tessere il vento
        non ci riesce nessuno.
        Fu per questo che quando
        una mano mi accarezzò il viso
        rimasi beatificato.
        Fu l’unica donna, che fra tante riuscì
        a tessere il mio mesto cuore
        con la sua gioia e con il suo amore.
        
        Treno
        
        Corre sui binari un treno
        alla solita ora più o meno,
        il destino della mia virtù,
        che sei soltanto tu,
        treno, che mi porti dal mio amore
        e rendi felice il mio cuore.
        L’attesa prima di salire da te è entusiasmante
        ed io brillo e sfavillo come un diamante.
        L’esperienza più bella del mio cammino,
        più della spensierata vita di un bambino
        e più dell’adolescenza passata
        che oramai l’ho dimenticata.
        Treno, amico della mia attesa
        e della mia scrittura per te resa
        una splendida canzone
        e per me un emozione,
        in silenzio conosci i miei pensieri,
        quelli più belli e quelli più seri.
        In stazione giungo sempre puntuale
        e anche tu per non farmi stare male,
        salgo da te per farmi portare nel paese dell’amore
        dove corrono in fretta tutte le ore.
        I binari si trasformano in fili d’oro,
        le voci della gente diventano un coro,
        il fruscio del vento diviene il mio navigatore
        ed io respiro con tanto ardore,
        le finestre diventano lo specchio del mio futuro,
        perché è con lei che trascorrerò la mia vita di sicuro,
        le sedie divengono nuvole di comodità impeccabile
        e tu treno, diventi la mia casa trasportabile.
        Treno, a volte corri veloce e a volte adagio
        e non so mai se mi sento a mio agio,
        per paura di non piacere al mio amore
        e scivola sulla mia pelle un po’ di sudore.
        Treno, quando mi lasci nel paese dell’amore
        dalla mia ragazza che amo con tutto il cuore,
        mi saluti dicendomi che ritornerai a prendermi
        e soprattutto di non dimenticare di godermi
        ogni istante e ogni secondo felicemente
        e di non pensare ai pensieri della mente.
        Treno, amico del mio destino,
        che corri spensierato come un bambino.