Le Poesie di Chiara Donati
        
        L'orso di lana
        
        E' tarda sera,
        mi sdraio nel mio letto ormai sola,
        consumata di te...
        dopo ore passate insieme fusi nel caldo estivo,
        sento il tuo profumo nei miei capelli,
        dopo una notte di tradimento,
        riesci a possedermi completamente...
        senza che io me ne accorga.
        E tu bellissimo ed esperto
        ogni volta mi fai scivolare sotto le tue dita.
        Vicino a noi solo il lettino
        vuoto dove solitamente riposa la tua bambina,
        il luogo in cui sogna le sue principesse...
        ed ora anche io un pò bambina sognerò il mio principe e vicino a me,
        solo un vecchio orso di lana che mi osserva con un'aria di rimprovero...
        crescerò per non avere più soggezione di lui.
        
        L'amore
        
        Amor,amore mio
        l'amor,l'amor è Dio
        amor amor sei tu
        ti amo sempre più.
        Non ci lasciare mai più
        ti amo o mio Signore
        sei l'unico salvatore
        ti voglio redentore
        perciò offro il mio cuore
        per diffondere il tuo amore...
        amor amore mio
        l'amor,l'amor è Dio
        amor amor tu sei...
        senza te che farei,
        sola mi perderei
        
        In onore a Melina la creatività in persona
        
        O donne,
        amate donne
        dell'amor siam le colonne
        serbiamo il seme della vita
        se lo sciupiam è finita
        stiam lontane dalla violenza
        che è solo falsa potenza
        vinciam con forza l'egoismo
        il bene vien dall'altruismo,
        siamo unite nell'amore
        tutto il meglio è nel cuore...
        in mamma natura in fiore
        la vita acquistavero valore
        
        Noi due
        
        Forse tutto è stato sogno per te,
        non rifiutando di credere che domani potrà essere realtà.
        Non aprirai più pagine di luce nell'intricato tappeto del mio cuore.
        Passano le ore,
        nulla accade...non resta che il senso di attesa delusa.
        E la vana ostinata speranza.
        Tuttavia,
        ti cercherò con cupa ostinazione
        poichè cercart è sopravvivere.
        Per l'ultima volta ripeto il tuo nome,
        la tua voce mi riporta al primo incontro
        quando incominciava la nostra estate.
        Spento il fuoco dell'attesa...
        ti penso ormai lungo le strade a rubare
        attimi d'amore.
        ti ho dentro nell'anima intrecciato come radice,mi manchi,
        immenso come il mondo.
        Attorcigliati al muro dell'eterno,
        fusi nella stessa ombra,
        l'ignoto si travestirà di silenzio.
        ti raccoglierà una stella per donarti all'infinito.