Le Poesie di Enrico Pietrangeli
        Tangopolis (mostra fotografica su Buenos Aires)
A rilento, la fabbrica abbandono
        e m'incammino, imbronciato,
        alla volta della cerveceria,
        per rincontrare certi amici
        e vincere, tra il bere e il dire,
        quest'insolente malinconia.
        Vibra nell'aria una fisarmonica
        per le strade di Buenos Aires
        e da quando mi hai lasciato,
        per una struggente alchimia,
        sono le stesse dell'infanzia,
        vellutate ed in bianco e nero,
        colme di una fertile nostalgia;
        tenui sfumature percorrono
        i labirinti delle memorie,
        il volto di mio padre, operaio,
        sempre stanco e alla ricerca
        di un incerto, nuovo lavoro.
        Stanotte sarà ancora insonne,
        senz'amore, sudando nel letto.
        Dio! Che languido tormento
        mi trafigge inesorabile il cuore;
        è un antico, consueto suono
        di un vecchio accovacciato
        che abbraccia il suo organetto