Le Poesie di Gerardo Sorrentino
        
        Terra e Cielo
        
        Fragile cristallo dalle mani palmate
        cigno delle mie aurore desiderate
        strascico fra terra e cielo
        d’ogni mio desiderio sei nuovo veloama, ama, con tutto ciò che hai
        ama, ama, e dopo non lasciar mai
        la Terra con una mano ben tesa
        il Cielo con desideri senza resa.
        
        Col tuo nome
        
        Io che sono stupido come un secchio d’acqua,bucato da tutte le parti,
        raccolgo polvere di luna
        e col tuo nome ne faccio coreografia
        e tutti col naso in su a guardare il cielo,
        perché ogni volta che è poesia,
        ogni volta che succede,
        è come rubare un pezzo di cielo a Dio.
        Sabbia d’amore Ho amato il sogno di una speranza
        sabbia d’amore contenuta in mani bucate dal tempo,
        e questa storia son spruzzi di libertà
        contro lo scoglio della realtà,
        ed ora potrei incorniciare le tue lacrime
        con un groviglio di parole,
        ma sarebbe solo un modo per sfuggire
        dalle proprie responsabilità,
        ed è proprio in queste notti che rivedo la tua immagine
        mentre la lama affilata della memoria
        incide i lineamenti del tuo viso sullo schermo della dignità,
        fin troppe volte ho sondato con le mie labbra 
        sulla tua pelle il battito del tuo cuore,
        e così un sipario di stelle scende
        sul palcoscenico della sera,
        mentre la mia coscienza è affondata
        dagli artigli della tua anima,
        mentre la sagoma del tuo corpo
        fa da ombra sul muro del desiderio…
        ma ora i tuoi occhi son solo frecce avvelenate
        contro il bersaglio del mio cuore,
        e allora non intralciare più la mia corsa,
        non saprei più fermarmi,
        ormai questa mia vita è troppo lontana
        dal tuo modo di sperare.
        
         
        
        Dimmi che lo vedi anche tu.
        
        Dimmi che lo vedi anche tu
        quest’orizzontedove le lacrime dei sogni
        e dei desideri
        possono confluire
        in glorioso unire,
        lo senti, è il mio cuore,
        che ad ogni alito di speranza vibra
        e sa amare anche una voce sconosciuta
        e ora il silenzio che allontana
        che compie il misfatto del dubbio
        …parlare …tacere,ma stasera le stelle fanno da falò
        per le nostre divinità
        sono dipinte sull’animache hai intagliato come una tela
        per la mia fantasia,
        per il tuo silenzio,
        e ho cercato demoni e beffe della vita
        per darmi una ragione,
        una ragione per cui sempre sul più bello 
        è un miraggio,
        e ora dimmi che la stella del desiderio
        che è calata nei cristalli dei miei occhi
        ha incrociato anche i tuoi.