Le Poesie di Massimo Turini
        
        Affresco di una fine giornata
        
         
        
        Il selciato è bagnato
        la salita si fa sempre più greve
        le piante sembrano chinarsi su di me
        le luci soffuse delle poche case
        fanno capolino dalle saracinesche socchiuse,
        qualche cane abbaia per guadagnarsi la zuppa quotidiana.
        Ma eccolo,
        è là,
        nell'oscurità
        in fondo al viale
        vicino al larice tremante
        seduto sulla solita panchina
        accovacciato,
        fatto su nel suo pastrano nero,
        la barba incolta,
        la pipa tra le labbra,
        lo sguardo fiero,
        fisso verso l'orizzonte.
        Il vento ha smesso di soffiare
        la pioggia di cadere fitta
        il nonno mi ha visto
        mi aspettava,
        un mezzo sorriso
        un gesto
        e mano nella mano il ritorno a casa.
        Il profumo del tabacco
        misto all'odore acre dei diversi bicchieri di barbera trangugiati
        la voglia di raccontarmi della gioventù andata
        l'allegria mista di malinconia.
        Il rammarico di un altro giorno passato.